Mozione presentata da Martina Loi in Consiglio di Zona 3 il 24 novembre 2011
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“Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Fa specie, all’alba del terzo millennio, doverne parlare, doverne ricordare l’importanza, dover sottolineare quanto ancora questo fenomeno si diffuso. Credo, innanzitutto in quanto donna, che la cosa che faccia più male è doverne accettare ancora l’esistenza, e veder perpetrata l’immagine della donna come di un essere in qualche modo inferiore, sottomesso, che deve subire le peggiori angherie, le più subdole privazioni, i riflessi ossessivi e ossessionanti da parte dell’uomo e quindi della società stessa.
Non si tratta solo di disparità di diritti, si tratta di soprusi fisici e psicologici, di mancanza di rispetto, di disinformazione e di paura. Paura. La stessa che induce le vittime a difendersi solo col silenzio, chissà, forse anche auto-accusandosi di aver sbagliato qualcosa, di esser loro stesse sbagliate
Aver subito un abuso, esser oggetto di una persecuzione (quello che oggi viene chiamato stalking), subire vessazioni anche sul luogo di lavoro (il mobbing) sono tutte forme di violenza, nessuna esclusa. E certo non aiuta guardarsi attorno e scoprire che là fuori la donna è ancora vista, giudicata, concepita come importante, si, certo, ma a casa oppure a latere, anzi, meglio fuori. C’è da riflettere, e parecchio, sul fatto che c’è ancora troppa resistenza nell’accettare una donna davvero protagonista nella società, con un ruolo chiave attivo, alla pari con la sua controparte, l’altra metà del cielo. IN compenso prosegue sfacciatamente, indegnamente, la circolazione dell’immagine della donna che viene cercata e offerta oggi: una vile campagna di mercificazione, una triste e ossessiva reiterazione dell’ennesimo corpo nudo, senza testa, senza nome, un oggetto, plastica
D’altro canto, se questa è la peculiarità del cosiddetto mondo moderno, esistono anche altre realtà fatte per esempio di incapacità di accettazione dell’emancipazione femminile, come il caso di Hina ci ha tristemente insegnato, ed altre forme di violenza: pratiche aberranti come la mutilazione genitali o credenze spaventose circa il mondo femminile, specialmente laddove non esiste istruzione, dunque conoscenza, dunque informazione. Diventa allora un problema che si allarga e per certi versi si aggrava, toccando Milano, l’Italia, il mondo.
La lista Bonino-Pannella vuole con questa comunicazione esprimere solidarietà a tutto il mondo femminile, appoggiando e favorendo qualsiasi tipo di iniziativa che si svolgerà in zona 3 così come in tutta Milano, e non solo, a sostegno di questa causa, auspicando la più ampia e variegata partecipazione poiché son propoiro la partecipazione e l’informazione a costituire il primo passo per la lotta a questo fenomeno.”
Martina Loi (Lista Bonino Pannella), 24-11-2011
Immagine di Magdalene Sun
violenza sulle donne??
ma prima di tutto sarebbe utile parlare di “LA VIOLENZA DELLE DONNE”.
Settimana scorsa è stata archiviata la denuncia di una ex moglie …. fatta per cercare di non far veder più i figli all’ex marito, comunque padre di loro.
e non son l’unico.
molte ci provano,
come vendetta x non far vedere i pargoli e comunque ricevendo gli emolumenti.
alcune ci riescono pure ….
brave, ma come siete brave.
ma siete certe di avere tutte, dico tutte, la coscienza a posto??
adesso, dopo tutto ciò che ho patito, se tutti la pensassero come me, ci sarebbe l’estinzione della razza umana.
pippo55, ex marito, separato.
….
Caro Pippo,
Pubblichiamo il tuo commento. Senza censura.
Secondo me, hai parlato in un posto sbagliato. Altri uomini nella tua stessa situazione, se leggeranno questo, si porteranno le mani ai cappelli. Ma tu hai scritto così, e così rimarrà in questo sito per anni.
Qui era il posto e il giorno per ricordare le più di 100 donne morte all’anno in Italia. Non mi viene nient’altro da dire…. 100 donne morte in Italia.
Soltanto spero che tu non giri la testa se vedi un uomo picchiare una donna in un angolo del nostro quartiere.